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Il Cielo

La Scuola dell' Infanzia

Definizione e finalità

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La scuola dell’infanzia indica un percorso pre-scolastico, generalmente rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni d’età sulla base di un preciso e adattato progetto educativo

La denominazione “Scuola dell’infanzia” è stata introdotta dagli Orientamenti del 1991 in sostituzione della dicitura “scuola materna”, inserendola, in questo modo, a pieno titolo, nel sistema educativo.

Non riveste carattere obbligatorio; questa fase di scuola è generalmente caratterizzata da gioco e convivenza con i compagni, in preparazione alla scuola primaria.

Accoglienza e Organizzazione

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Nella scuola dell’infanzia Il Cielo i bambini vengono accolti in un ambiente sereno e tranquillo. Nella nostra scuola imparano a socializzare e a stare in gruppo. Per la prima volta devono adattarsi e inserirsi in una nuova comunità, diversa dall'ambiente familiare.

Le attività giornaliere si articolano e differenziano prevalentemente nelle fasi di: accoglienza, attività educative e didattiche, attività ludiche, pranzo e routine.

L’alimentazione dei bambini è differenziata di giorno in giorno, equilibrata secondo le Indicazioni di esperti nutrizionisti.

Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinione politiche, condizioni psico-fisico e sociale.

L’iscrizione alla scuola dell’infanzia è regolata e disciplinata dall’apposito regolamento interno,

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Attività didattica

La scuola dell’infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e apprendimento riflessivo nei diversi ambiti della vita dei bambini. Le attività che vengono proposte vengono strutturate in relazione ai campi d’esperienza, ossia obiettivi di apprendimento da conseguire durante tutti i tre anni di scuola. Le Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia li definiscono in questo modo:

• il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme);

• il corpo in movimento (identità, autonomia, salute);

• immagini. suoni e colori (gestualità, arte, musica, multimedialità);

• i discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura);

• la conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura).

Le metodologie didattiche fanno riferimento soprattutto all'esperienza concreta, all'esplorazione, alla scoperta, al gioco, al procedere per tentativi ed errori, alla conversazione e al confronto tra pari e con l'adulto.

In questa fase i bambini Cominciano ad assumersi delle responsabilità e ad agire in modo indipendente. L'insegnamento, in questa prima fase formativa, passa attraverso il gioco e lo sviluppo di competenze cognitive e sociali. Disegnano, dipingono, costruiscono e, in questo modo, sviluppano abilità e tecniche. Con l'ascolto di storie e nozioni, imparano a concentrarsi e con la ginnastica migliorano la mobilità. La scuola dell'infanzia insegna ai piccoli a essere più consapevoli di se stessi e a entrare in empatia con i loro coetanei e a rispettarli e lavorare insieme. Diventano più indipendenti e sicuri di sé. I bambini, qui, sviluppano le proprie competenze, per costruire insieme agli altri la propria identità, per essere soggetti protagonisti e autonomi e per diventare, da subito cittadini migliori. L’ apprendimento avviene attraverso l'azione, l'esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l'arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza.

Ampio spazio viene riservato al gioco, durante il quale i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali. In questo contesto, è molto importante la routine, ovvero il ripetere in maniera costante e ricorrente momenti della giornata legati all'accoglienza, al benessere e all'igiene e alla relazione interpersonale, che svolgono una funzione di regolazione dei ritmi quotidiani e si offrono come base sicura per nuove esperienze e nuove sollecitazioni. I bambini sono in questo modo aiutati a orientarsi rispetto allo scorrere del tempo e potenziano le loro competenze personali, cognitive, affettive e comunicative.